La ‘pet therapy’ nella malattia di Alzheimer

Abstract

Le stime più recenti indicano come su scala mondiale, ogni anno, il numero di individui colpiti da Demenza oscilli tra un minimo di 3,5 (in Africa) ad un massimo di 10 (nel nord America) ogni 1.000 (incidenza media = 7,5‰; prevalenza media = 3,5‰). Ogni 7 secondi una nuova persona viene colpita da Demenza: entro il 2040 si prevede che gli affetti saranno circa 81 milioni, con un terzo dei casi (circa 26 milioni) in Cina che, a causa della numerosità della sua popolazione, sarà il Paese più esposto.

Lungi dall’essere sinonimo di pazzia come sostenuto in passato, oggi le demenze sono considerate espressione di una malattia organica cerebrale, su basi fisiopatologiche, di tipo degenerativo vascolare o misto, cui si correlano sintomi cognitivi e conseguenze funzionali e comportamentali. La demenza è quindi considerata una sindrome, ovvero un insieme di sintomi e segni tra loro associati e responsabili del quadro clinico. In generale, la demenza viene distinta in due categorie: 1) demenza primaria (60% dei casi), di cui resta sconosciuta la causa; 2) demenza secondaria (40% dei casi), quando invece è possibile risalire all’origine.

[... segue nel testo ...]

Presentato dal Dipartimento di Psicologia e del Territorio e dal Dipartimento di Scienze della Terra, della Vita e dell’Ambiente.

https://doi.org/10.14276/2464-9333.199
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