Abstract
Il rafforzamento dell’autonomia delle banche centrali è stata la risposta all’inflazione degli anni Settanta ed Ottanta, la cui responsabilità è stata in gran parte addebitata alla politica monetaria del tempo, troppo influenzata da governi e parlamenti; essa non è però senza costi, perché rende più difficile il coordinamento delle politiche economiche e per la limitata accountability democratica dei governatori. Ora che l’inflazione e le aspettative inflazionistiche si sono drasticamente ridotte e che la stabilità monetaria è parte importante dei programmi delle forze politiche e delle domande degli elettori è possibile un rapporto più equilibrato tra banche centrali e politica.
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