Abstract
Fu la casa del ramo più cospicuo dei Conti di Montefeltro, costruitain luogo eminente, sul poggio di S. Paolo («in quadra Portae Nova»). Ai primi del ’300, certo dei Feltreschi, come vuole la fondazione dell’attigua Chiesa di S. Pietro Celestino (Celestino V), sorta tosto che il Conte Guido, da «filius iniquitatis, pravitatis alumnus», tornò da Napoli «amicus et fidelis» del Santo Papa.
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