Potere e incertezza scientifica ai tempi del Covid-19

Abstract

Il paper si focalizza sul principio di precauzione come modalità di gestione di contesti emergenziali, compresa la pandemia da Covid-19. Si esamineranno dapprima i presupposti applicativi e le caratteristiche generali degli atti adattati in ossequio alla logica precauzionale. Successivamente si analizzeranno gli elementi ad esso riconducibili emersi nell’emergenza sanitaria attuale, dando atto di come tale gestione, sebbene formalmente rispettosa dell’assetto normativo ed istituzionale, si sia rivelata in concreto non del tutto soddisfacente. In particolare, si segnalerà il continuo rinvio da parte dell’organo esecutivo (peraltro monocratico) alle valutazioni del comitato tecnico-scientifico. Tale prassi, che denota una abdicazione del primo dal proprio ruolo di decisore politico, si inserisce nella più ampia tematica relativa alla crisi del parlamentarismo, per il cui superamento si auspica una cospicua riforma istituzionale. Inoltre sarà messo in evidenza come i provvedimenti emanati, allo scopo di contenere il contagio e dunque tutelare la salute pubblica, abbiano limitato in maniera eccessiva gli altri diritti fondamentali dei singoli; su questo fronte, l’indicazione è quella del recupero di una corretta operazione di bilanciamento.

https://doi.org/10.14276/2610-9050.2316
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