La dimensione temporale del lavoro tra prevenzione primaria e secondaria

Abstract

L’Autrice si interroga sulla necessità di rintracciare nell’ordinamento – con riferimento alla dimensione temporale del lavoro – solide basi di protezione di beni primari come la salute e sicurezza dei lavoratori. L’operazione conoscitiva è svolta a partire dalle regole di matrice legale che disciplinano l’organizzazione dell’orario di lavoro, il focus sulla caratterizzazione ex ante o ex post della tutela è centrale soprattutto alla luce del fatto che le soluzioni di protezione “secondaria” si dimostrano inidonee a garantire effettività. L’ausilio della disciplina prevenzionistica – in particolare in sede di predisposizione del documento di valutazione dei rischi – può fornire interessanti risposte, come strumento di controllo e contenimento della flessibilità oraria.

The Author questions possible legal basis of protection of fundamental rights to health and safety, with reference to working time. The focus on ex ante or ex post protection is central, specially starting from the assumption that “secondary protection” is not suitable to guarantee effectivity to a given measure. Interesting answers may be supplied by preventive rules: the “risk assessment document” could be an instrument to control and restraint working time flexibility.

https://doi.org/10.14276/2531-4289.1059
PDF

L'opera è pubblicata sotto Licenza Creative Commons - Attribution-NonCommercial-NoDerivatives 4.0 International (CC BY-NC-ND 4.0)